mercoledì 11 giugno 2008

Per l'esame di Linguistica Generativa (domande)

  • Qual è l'obiettivo finale del generativismo ?
  • Cos'è l'assioma della modularità ?
  • Cosa sono gli assiomi della preminenza delle determinanti sintattiche, dell'omogeneità e della plausibilità cognitiva?
  • Cosa si intende per innatismo?
  • Cosa si intende per ricorsività del linguaggio?
  • Come tenta di risolvere, il generativismo, il problema relativo alla produzione di frasi agrammaticali?
  • Come può essere definita la frase?
  • Cos'è un costituente?
  • Cos'è un sintagma?
  • Come può essere definita la parola?
  • Cosa sono e quali sono i test di costituenza del sintagma?
  • Cos'è il principio di uniformità delle categorie?
  • Cos'è il vincolo sulla costituzione categoriale del sintagma?
  • Cos'è il principio di adiacenza?
  • Cos'è il principio della collocazione periferica delle teste?
  • Qual è il numero massimo di ramificazioni che può avere un nodo, nello schema X-barra? E su quale base viene indicato questo numero?
  • Cos'è la funzione grammaticale?
  • Cos'è il ruolo tematico?
  • Cos'è la categoria lessicale?
  • Cos'è il C-comando?
  • Cos'è la reggenza? E la reggenza stretta?
  • Cos'è l'M-comando?
  • Secondo quanti e quali criteri si identificano le parti del discorso? E quali di questi vengono maggiormente tenuti in considerazione dalla grammatica generativa?
  • Descrivi il sintagma verbale, nominale, determinatore, quantificatore, aggettivale, avverbiale, flessionale e complementatore.
  • Cosa sono i nomi argomentali?
  • Cosa sono le Relazioni-R ?
  • Cos'è un argomento ?
  • Cos'è un aggiunto ?
  • Cos'è la valenza di un verbo?
  • Cos'è il principio di proiezione?
  • Quali sono i ruoli tematici?
  • Cosa sono le restrizioni di sottocategorizzazione?
  • Cosa dice il criterio tematico?
  • Cosa si intende per sincretismo del caso?
  • Che differenza c'è tra il caso strutturale e quello inerente?
  • Cosa si intende per assegnazione diretta/indiretta del caso?
  • Cosa dice il filtro del caso?
  • Qual è la prova che il soggetto di una frase è Spec, IP?

continua...

lunedì 2 giugno 2008

Per l'esame di grammatica storica Italiana (domande)

  • Quali fattori hanno agito sul latino dando esito a molte varietà di questa lingua?
  • Quali sono le fonti del latino parlato?
  • Quali sono le caratteristiche del latino classico e del latino volgare?
  • Quali cause portarono alla soppressione del latino volgare in favore dell'italiano?
  • Cosa sono le parole "popolari" e le parole "dotte"?
  • Quante e quali vocali possedeva il latino?
  • Che processo subirono le vocali lunghe e quelle brevi?
  • Che esiti hanno avuto ĕ tonica e ŏ tonica in sillaba aperta e chiusa?
  • Che regole seguiva l'accento latino?
  • In cosa consiste il "dittongo mobile"?
  • Quale influsso letterario si oppose al dittongamento toscano?
  • Cos'è l'anafonesi? In quali casi si verifica?
  • Descrivi gli esiti di: vocali toniche, "e" protonica, "o" protonica, "e" postonica in sillaba non finale, "ar" intertonico.
  • Quali vocali si sono, in alcuni casi, labializzate?
  • Dai qualche esempio di assimilazione consonantica.
  • Cosa si può dire riguardo le occlusive velari? E le labiovelari?
  • Qual'è stato l'esito di jod iniziale e in interno di parola?
  • Cosa si può dire riguardo la sonorizzazione delle consonanti?
  • Descrivi il fenomeno della prostesi, della epitesi, dell'epentesi, dell'aferesi, della sincope e dell'apocope.
  • Cos'è il raddoppiamento fonosintattico?
  • Quanti e quali casi possedeva il latino?
  • Come si definisce il passaggio da una declinazione a un'altra?
  • Come si forma il plurale dei nomi?
  • Descrivi il processo di formazione degli articoli dal latino all'italiano.
  • Descrivi i gradi dell'aggettivo qualificativo nel latino e nell'italiano.
  • Descrivi la formazione dei pronomi personali.
  • Descrivi la formazione degli aggettivi e dei pronomi possessivi.

giovedì 31 gennaio 2008

Esito

Esito del mio primo esame, glottologia..... 25/30!

Non un gran risultato, per dopo dieci anni che non tocco un libro...

sabato 26 gennaio 2008

Tipologia e morfologia

Tipologia e morfologia

Nel campo della morfologia, sono stati individuati due parametri di riferimento per classificare le lingue: l'indice di sintesi e l'indice di fusione. Il primo indica la propensione di una lingua ad accorpare più morfemi all'interno di una singola parola, mentre il secondo indica la propensione di una lingua a "fondere" morfemi all'interno di una parola.

In base a questi due parametri è possibile classificare le lingue in:

Isolanti: sono lingue in cui il lessico è pressochè monomorfemico, quindi l'indice di sintesi è praticamente nullo, mentre non ha senso parlare di indice di fusione. Un'esempio di lingua isolante è il cinese. Uno degli effetti dell'avere un unico morfema per parola consiste nell'avere parole il cui significato è non lessicale bensì puramente grammaticale (es.: plurale, maschile, determinato, ecc.).

Polisintetiche: sono lingue in cui l'indice di sintesi è massimo, quindi le parole tendono ad essere molto lunghe perchè composte da molti morfemi. La parola quindi può assumere anche la funzione di frase.

Agglutinanti: sono lingue in cui l'indice di fusione è minimo e l'indice di sintesi si attesta su valori medi. In queste lingue le parole possono essere composte da catene, anche lunghe, di morfemi grammaticali in cui ognuno esprime un determinato significato funzionale. Ad esempio, in turco, abbiamo:

adam: uomo
adam-lar: uomini
adam-lar-a: agli uomini

Fusive: sono lingue in cui si ha il massimo indice di fusione. Conseguentemente l'indice di sintesi si attesta su valori bassi o molto bassi, infatti l'elevato numero di morfemi ricopre praticamente l'intera gamma di funzioni grammaticali e non si presenta quindi la necessità di concatenare i morfemi. Ad esempio, in italiano, se vogliamo ottenere la forma femminile e plurale di gatto dobbiamo ricercare il morfema grammaticale che contenga l'informazione FEMMINILE+PLURALE e quindi -e > gatte.